Titolo
Documento Storico - Rivoluzione Francese - 1794 - Legge della Convenzione Nazionale
Descrizione
Leggi della Convenzione Nazionale del 10 agosto 1794 (23 Thermidor Anno II della Repubblica, une et indivisible)
Descrizione
Leggi della Convenzione Nazionale stampate su carta vergata filigranata durante la Rivoluzione Francese in 1794 dalla Stampa Nazionale delle Leggi (Imprimerie Nationale des Lois). Testi di legge redatti da Merlin (presidente) e Fréron & Collombel (segretario generale) per quanto riguarda i divorzi tra cittadine non nobili e cittadini nobili. Leggi del 10 agosto 1794 (23 Thermidor Anno II della Repubblica, une et indivisible)
La Convenzione nazionale, Assemblea esecutiva e legislativa in vigore durante la Rivoluzione francese, dal 20 settembre 1792 al 26 ottobre 1795, si attribuì l'incarico di stabilire una nuova Costituzione per lo stato francese, dopo la deposizione del re Luigi XVI e la proclamazione della repubblica.
Insediatasi quindi il 21 settembre, risultò formata da 749 deputati. A sinistra, trovavano posto i Montagnards o deputati della montagna, repubblicani e democratici, si battevano per l'uguaglianza sociale, il ridimensionamento della proprietà privata e l'accentramento di tutti i poteri in mano alla Convenzione. Questi rappresentavano all'incirca un quarto dell'assemblea. Ne facevano parte politici di idee radicali: Jean-Paul Marat, Georges Jacques Danton, Maximilien de Robespierre, Louis Antoine de Saint-Just, Camille Desmoulins e altri.
Il centro o La Plaine, risultava essere lo schieramento più numeroso, all'incirca la metà dei deputati. Essi appartenevano allo schieramento che determinava l'esito di tutte le votazioni. A destra invece, stavano i Girondini, rappresentanti dei ceti borghesi e nobiliari più elevati, che costituivano circa un quarto dell'assemblea. Essi osteggiavano la Comune di Parigi, battendosi infatti per un decentramento amministrativo e politico.
La Convenzione termidoriana è il nome dato al terzo periodo della storia della Convenzione nazionale che va dal 27 luglio 1794 al 26 ottobre 1795.
Tra i vari comitati (circa 16), due concentrano il potere rivoluzionario: il Comitato di Salute pubblica e il Comitato di Sicurezza generale.
Un tribunale rivoluzionario è stato istituito il 10 marzo 1793 e si trovava a Parigi. Gli accusati di crimini controrivoluzionari sono privati dei difensori. Il tribunale condannerà sistematicamente a morte tutti coloro che appaiono ostili alla Rivoluzione. Circa 40.000 persone furono ghigliottinate.
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